Forse non tutti sanno che… un po’ di storia di Palazzo Gattini
Il nostro albergo si sviluppa all’interno di un palazzo signorile in passato abitato da una delle famiglie più importanti della città di Matera. Dopo un accurato lavoro di restauro, finalizzato a valorizzare gli ambienti e gli elementi architettonici, Palazzo Gattini è diventato un albergo 5 stelle adatto a ospitarti. Ti sei mai chiesto perché si chiama Gattini?
Palazzo Gattini, l’edificio in cui si sviluppa il nostro albergo, è un palazzo signorile che ospitava una famiglia nobile materana e che, dopo un accurato lavoro di restauro, è stato trasformato in una struttura ricettiva moderna adatta ad accogliere coloro che da una parte vogliono visitare Matera e dall’altra fare un’esperienza nel cuore del centro storico della città.
La struttura merita di essere conosciuta con attenzione perché presenta diversi aspetti interessanti sia da un punto di vista storico che da uno strettamente artistico e architettonico.
Quindi, ti presentiamo quelli che erano gli abitanti di questo edificio, quelli che gli hanno dato il nome e che hanno intrecciato la loro vicenda sia con quella del palazzo in cui accogliamo i nostri ospiti che con quella della città di Matera.
Come abbiamo anticipato Palazzo Gattini era una dimora signorile che ospitava un’importante famiglia della nobiltà materana: i Gattini, appunto, il casato cui il palazzo apparteneva dal XV secolo. Nelle stanze dell’albergo nacque, nel 1843, il Conte Giuseppe Gattini e da questi stessi ambienti, durante i moti garibaldini del 1860, il Conte Francesco, padre di Giuseppe, venne trascinato in strada e poi ucciso.
Giuseppe Gattini visse con la sua numerosa famiglia all’interno del palazzo fino al 1917, anno della sua morte. Nelle stanze adesso adibite all’accoglienza, il Conte, la moglie e i figli trascorrevano la propria quotidianità tra studi e faccende domestiche.
La sua è stata una figura molto importante: Sindaco di Matera, consigliere provinciale di Potenza e nel 1890 senatore della Repubblica Italiana.
Uno dei simboli più evidenti del passato nobiliare dell’edificio è lo stemma della famiglia, che raffigura un gatto che morde un serpente, sormontato da una corona che rappresenta un privilegio concesso al Casato da Federico II di Svevia. In basso, invece, il motto “In Umbris Radiant”.
Per conoscere altri dettagli del nostro palazzo e approfondire la storia della famiglia Gattini vieni a trovarci e prenota una delle nostre stanze.
